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Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri

Zazie nel metró – Raymond Queneau

Non si capisce né l’hic di questo nunc, né il quid di questo quod

Queneau rompe gli schemi giocando con le parole e infischiandosene della trama, raggiungendo parabole di nonsense, creando un disordine premeditato, generando un crescendo di caotica ambiguità. Zazie è una bambina antipatica, inquieta, volgare, pronta ad apostrofare tutti con un “Me ne sbatto”, non ha imiti né educazione, vuole solo vedere questo fantascientifico metrò e per farlo non esita a fuggire di casa ed a burlarsi della gente per piegarla alla sua volontà e alle sue necessità. Gabriel, lo zio di Zazie, meravigliosa figura, è un ballerino travestito in un nait. E intorno a loro si muovono figure particolari, un calzolaio che parla latino, il pappagallo Laverdure che continua a ripetere “Chiacchieri chiacchieri, non sai fare altro!”, un poliziotto che poi poliziotto non è e Marceline, la moglie di Gabriel che fa tutto dolcemente.

Published in: Recensioni, Autori stranieri, Classici, Libri

Dracula – Bram Stoker

La genesi di un vampiro

Londra, fine 1800. Il romanzo si apre con il diario di Jonathan Harker, un neoavvocato inglese che ha l’incarico di recarsi in Transilvania per prendere accordi con un cliente di alto rango, un certo conte Dracula, intenzionato ad acquistare delle proprietà per trasferirsi in Inghilterra. Il povero Jonathan sarà vittima di strani fatti all’interno del castello, di cui annoterà ogni particolare, corredando la nuda cronaca con tutte le sue emozioni… Da questo punto in poi si dipanerà la storia che vede coinvolto l’orribile Conte, giovani pulzelle timorate di Dio e aitanti giovani.

Published in: Autori Italiani, Libri

Jack Frog – Fulvio Strano

VOTO: 4 · GENERE: Umoristico-demenziale

Protagonista assoluto, quasi unico e indiscusso di tutta la vicenda è appunto lui, Jack Frog, l’avvocato migliore della città, almeno a suo dire. Ma più che alla sua professione, Jack Frog si dedica a svuotare bottiglie che dispone nei cassetti della scrivania a seconda della gradazione alcolica, a emettere rumori ed emanazioni corporee di varia natura, a grattarsi il lato B e/o a ravanare nelle mutande e a inseguire le gonne delle sue clienti che sembrano tutte arrapate.

Published in: Altri Film, Cinema

Monster house

Voto: 6.5 · Genere: animazione, horror, fantasy

Plasmato su un genere non particolarmente frequentato dai film d’animazione, cioè l’horror, questo lavoro forse un pò troppo ambizioso è comunque ottimo per passare una serata piacevole. Di sicuro effetto, e forse vero punto a favore di questo film, che conta nel suo “cast” dieci personaggi dieci, come se il quartiere dove è ambientata la storia fosse per il resto completamente disabitato, è l’espressività dei personaggi stessi, resa perfettamente attraverso la tecnica della performance capture, del quale Zemeckis, co-produttore del film insieme a Spielberg, è pioniere e che permette di utilizzare ogni singolo movimento espressivo degli attori nelle animazioni dei personaggi.