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Published in: Altri Film, Cinema

Juno

★★★★☆

Titolo originale: Juno

Genere: commedia

Anno: 2007

Regia: Jason Reitman

Visto: in DVD

Juno MacGuff (Ellen Page), é un’adolescente schietta e sicura di sé che riesce a mantenere il controllo sulla sua vita con apparente indifferenza e distacco mentre vive tutti i turbamenti emotivi di una gravidanza che la traghetterà dall’adolescenza all’età adulta; in realtà, dietro un’apparente forza e leggerezza si nasconde una teenager che sta semplicemente cercando di capire cosa fare. Un pomeriggio noioso come tanti si trasforma in qualcosa di diverso quando Juno decide di fare sesso con Bleeker (Michael Cera) un ragazzo timido e riservato. Ma quando scopre di essere incinta, con la collaborazione della sua migliore amica Leah (Olivia Thirlby) Juno escogita un piano per trovare una perfetta coppia di genitori per il bambino che porta in grembo. Dopo qualche ricerca, le due ragazzine mettono gli occhi su Mark e Vanessa Loring (Jason Bateman e Jennifer Garner), una benestante coppia che vive nei quartieri alti e che sta cercando di avere un bambino in adozione. Per sua fortuna, Juno può contare sull’aiuto ed il sostegno del padre e della matrigna (J.K. Simmons e Allison Janney) i quali, dopo lo shock iniziale le danno tutto l’appoggio di cui ha bisogno. Ma quando sta per arrivare la fatidica data del parto, la vita apparentemente perfetta ed idilliaca di Mark e Vanessa comincia a mostrare qualche crepa…

 

Un film che tratta finalmente in maniera non bigotta il tema di un’adolescente incinta, che anzichè vergognarsi di quel che le è successo, fa della sua enorme pancia un elemento di protesta ed una sfida alle convenzioni. Juno è una ragazza forte, e le sue battute fuori dalle righe spesso strappano delle risate. E’ sempre fuori luogo e allo stesso tempo l’unica così matura da rendersi conto di ciò che le sta succedendo e di ciò che le gravita attorno. Molto molto bella anche la colonna sonora, giocata fra atmosfere neo-country e la musica rock dei Sonic Youth, che riesce a dare al film quell’atmosfera onirica e trasognata impossibile da riprodurre. In certi tratti l’ho trovato lievemente troppo disimpegnato, ma mai moralista o stereotipato.

 

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