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Published in: Autori stranieri, Libri

Il nipote del mago – Clive S. Lewis

★★★☆☆
  • Titolo originale: The Magician’s Nephew
  • Anno: 1955
  • Genere: Fantasy, narrativa per ragazzi
  • Isbn: 9788804523116
  • Casa editrice: Mondadori
  • Pagine: 173
  • Serie: Le cronache di Narnia, I

Quando Polly e il suo nuovo amico Digory decidono di esplorare la soffitta dizio Andrew, non sospettano certo che quest’ultimo sia un mago e, soprattutto,non sanno ancora di aver intrapreso un lungo e straordinario viaggio traforeste incantate e città misteriose. Grazie al potere di un anello magico verranno infatti proiettati nella terra della perfida strega Jadis e poi nella meravigliosa Narnia, dove gli animali parlano, i cavalli volano e il saggio Leone Aslan amministra la giustizia; e intanto, insieme al cavallo Piumino dovranno fare i conti con le insidie della strega, decisa a diventare imperatrice del mondo, e con la difficile ricerca di una magica mela capace di restituire la salute alla madre di Digory…

Pubblicato originariamente come sesto volume della serie, nelle edizioni recenti il libro è stato pubblicato come il primo, in quanto tale in ordine cronologico (seguendo la trama). Questo libro è a tutti gli effetti un prequel, scritto da Lewis come penultimo libro della saga (in ordine di scrittura), forse per colmare la necessità di dare un’origine al fantastico mondo di Narnia in cui sono ambientati tutti gli altri capitoli.

Tutto inizia con i piccoli amici Polly e Digory che decidono di esplorare la soffitta di una casa abbandonata che si trova attaccata alle loro. Per fare questo passano dal sottotetto, ma sbagliando i loro calcoli si ritrovano nel misterioso studio dello zio di Digory, sedicente mago, che fa strani esperimenti con due anelli e dei criceti. Con l’inganno esso costringe Polly a toccare uno degli anelli, e la bambina magicamente scompare. Sarà Digory, ormai costretto a seguire la sua amica per non lasciarla da sola in una dimensione sconosciuta senza la possibilità di poter tornare indietro, a catapultarsi nel magico mondo portando con sè gli anelli che permettono di tornare indietro. Essi visiteranno il mondo della perfida maga Jadis ed infine scopriranno Narnia, catapultandosi in questo mondo proprio nel momento della sua creazione ad opera del Leone Aslan.

Nonostante la storia sia raccontata con un linguaggio semplice (è pure sempre un libro per bambini), ho trovato la prima parte del libro molto carina e coinvolgente. I problemi per me sono iniziati dopo la meravigliosa scena della creazione di Narnia, con il Leone Alsan che con il suo canto dà vita a questo fantastico mondo. Da qui in poi infatti il racconto prende una piega molto cattolica, una sorta di rivisitazione della genesi in chiave fantasy. Aslan diviene Dio, la strega Jadis il diavolo cattivo e tentatore e l’Albero della Vita (che non a caso è un albero di mele) è chiaramente un rimando la mela proibita dell’eden. A me, che provo una certa insofferenza verso la religione cattolica, questa parte è sembrata un pò troppo semplicistica e addirittura forzata: non solo tutto avviene in maniera fin troppo semplice e rapida, ma già dopo cinque minuti abbiamo animali parlanti assurti da Aslan a ruolo di governanti e protettori degli altri animali che invece non hanno ricevuto questo dono, la necessità di avere un re e una regina e il viaggio di Digory alla ricerca dell’albero della vita per piantarne un frutto al centro di Narnia, non si capisce bene perchè.

Insomma a essere sincera, come inizio non è stato dei migliori, ma sapendo, o quantomeno sperando che gli altri libri della serie abbiano un taglio un pò diverso, ho intenzione di continuare a leggere questo ciclo, contando anche sul fatto che questo libro è pure sempre un prequel, che sappiamo per esperienza non essere quasi mai la parte migliore di una saga.

Frasi dal libro

Era la foresta più silenziosa che si potesse immaginare. Non c’erano uccelli, insetti o altri animali e non soffiava un alito di vento. Si potevano sentire gli alberi che crescevano, pensate!

— Guardate quello che nessuno potrà mai più vedere — disse la regina. — Questa era Charn, la grande città dimora del re dei re, la meraviglia del mondo e di tutti i mondi. Tuo zio è il potente signore di una città immensa come questa?

Il Segnalibro

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2 comments on “Il nipote del mago – Clive S. Lewis”

  1. Io non c’ho ancora mai provato ad accostarmi alle Cronache di Narnia, ne sento parlare tanto sia male che bene, che non ho mai avuto il “coraggio” di impelagarmi pure in quest’altra saga!
    Attendo allora i tuoi commenti sui libri successivi per farmi un’ulteriore idea! 🙂

    1. Io avendo visto il film ero curiosa. Il primo impatto è stato deludente (sapevo che Lewis era una cattolicone, ma non pensavo fino a questo punto) ma spero in un miglioramento! Considera comunque che tutti i libri della serie sono piuttosto corti, la maggior parte meno di 200 pagine, quindi non dovrebbe essere una cosa molto impegnativa…

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