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Published in: Autori Italiani, Libri

Ali di babbo – Milena Agus

Voto: 5 · Genere: Romanzo

Ho preso questo libro in biblioteca fondamentalmente attirata dalla copertina che mi dava un gran senso di tranquillità e perchè la quarta di copertina parlava di una storia vera ma fiabesca, condita con un pizzico di magia. In realtà ho trovato poco di tutto questo. L’atomosfera è confusa e priva di spessore, l’io narrante, una ragazzina di 14 anni, parla da educanda e poi inciampa su mots grosses che la rendono poco credibile, madame, la protagonista, non si sa bene che pesce sia, una sorta di zitella frustrata che sembra sempre felice ma poi è sempre triste. La scrittura è semplice ed esile, il libro si fa leggere, forse anche per la sua brevità, e offre comunque alcuni passaggi carini e divertenti . Bel ritratto invece quello della costa sarda in cui è ambientata la vicenda, leggermente troppo edulcorato secondo me, ma che rivela il grande amore per la terra di origine.

Published in: Graphic novels, Graphic novels & Comix

Cinque allegri ragazzi morti Vol. 1 – Davide Toffolo

VOTO: 8 · GENERE: Graphic novel

Toffolo è un menestrello dell’adolescenza, di questo parlano i suoi fumetti e lo fanno anche le sue canzoni. Un’adolescenza fatta spesso di solitudine e di emarginazione, ma anche di bravate e di spensieratezza. Quello dei Cinque allegrei ragazzi morti è un mondo crudele e romantico che racconta gli adolescenti ma è anche un omaggio al genere horror, ma con novità nella narrazione e nei temi. Sentimento, avventura, magia e horror sono un omaggio di Toffolo ai fumetti di squadra degli anni ’70. Le sue letture di bambino: Alan Ford, i supereroi della Marvel, le storie horror EC Commics…

Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri

Uno – Richard Bach

Una rete infinita di possibilità

Immaginate di essere alla guida di un biplano, e di vedere sotto di voi un’immensa e fitta rete di strade, che si intrecciano tra di loro a formare quasi un groviglio. Immaginate che quella lì sia la vostra vita, passato, presente e i tanti possibili futuri, e quelle strade siano le scelte che avete fatto e che continuerete a fare. E’ tutto lì.
L’idea è che ci sia in qualche modo un destino già scritto, ma – come dice la strana “guida turistica” che si trova sul biplano – “il destino non vi spinge dove non volete andare. Siete voi che dovete scegliere. Il destino lo forgiate voi”. Ogni bivio di quella fitta rete di strade rappresenta una nostra scelta, e la strada che percorreremo ci porterà inevitabilmente ad un altro bivio, e poi un’altro bivio ancora…
A Richard e sua moglie viene data la possibilità di esplorare quella rete di “futuri alternativi”, di tornare a conoscere i loro “diversi se stessi”.

Published in: Un buon non compleanno

Charles Bukowski

16 agosto 1920 — nasce ad Andernach, in Germania, Heinrich Karl Bukowski da padre statunitense di origini polacche e tedesche, Henry Bukowski, e da madre tedesca, Katharina Fett.

Charles ha solo tre anni quando la famiglia si trasferisce a Los Angeles, negli Stati Uniti. Qui trascorre l’infanzia costretto dai genitori a un quasi totale isolamento dal mondo esterno. Già si notano i primi segni della sua vena ribelle e di una fragile, confusa vocazione alla scrittura. A sei anni, èun bambino con un carattere già ben formato: schivo e impaurito, escluso dalle partite di baseball giocate sotto casa, irriso per il suo tenue accento teutonico, manifesta difficoltà di inserimento.

Published in: Autori Italiani, Classici, Libri

Il barone rampante – Italo Calvino

VOTO: 8 · GENERE: Narrativa

In poco più di 250 pagine Calvino traccia, attraverso la caratteristica scrittura ironica e disimpegnata, l’intera esistenza di Cosimo Piovasco di Rondò, rampollo di una famiglia di antica nobiltà ligure “momentaneamente” decaduta, il quale, per causa un futile litigio, decide di arrampicarsi su un albero e di non discenderne più. L’autore estremizza questa presa di coscienza fino al paradosso: Cosimo vivrà la propria esistenza interamente sugli alberi, spostandosi da una pianta all’altra, giocando con la propria deformata sussistenza, inseguendo un sogno ignoto anche a sé stesso, protagonista di una coerenza estranea alla maggior parte del genere umano.

Published in: Altri Film, Cinema

28 settimane dopo

Voto: 7.5 · Genere: horror

Lanciata da un’intro molto bella e tesissima, che ci dà almeno un’idea del film precedente, ovvero la diffusione di uno sconosciuto virus che rende gli esseri umani zombie dalla sorprendente velocità e che getta morte e panico su Londra e dintorni, la storia riparte 28 settimane dopo, quando la situazione sembra essere nuovamente sotto controllo: tutti gli infetti sono stati sterminati e il rimpatrio dei primi profughi può cominciare insieme ai lavori di ricostruzione.