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Nella terra delle Janare – Antonio Emanuele Piedimonte

Viaggio nell’Irpinia segreta, tra leggende, magia e misteri

Nella terra delle Janare, ovvero come partire da una buona idea per poi perdersi nelle nebbie di Avalon.
La farò breve, anche perché suppongo che questo libro interessi solo a chi in terra di Irpinia c’è nato o quantomeno ci vive. L’idea di partenza è sicuramente interessante, ovvero indagare i fatti storici che stanno all’origine di storie, miti e leggende che coinvolgono janare, o inciarmatrici, o streghe, se vogliamo usare un termine più attuale, figure che impregnano sin dall’alba dei tempi i miti di questa terra ricca di misteri.

Il libro è suddiviso in tanti piccoli capitoli di poche pagine ognuno, che trattano argomenti vari, a dire il vero spesso poco collegati con le streghe in sè, ma piuttosto con i fatti che stanno alla base di miti e leggende, nomi dei luoghi e culti arcaici presenti in Irpinia ben prima dell’avvento del Cristianesimo. L’autore ha svolto un lavoro di ricerca incredibile (la bibliografia conta ben 9 pagine), lavoro che però, ahimè, spesso e volentieri si perde in paragrafi e paragrafi di citazioni bibliografiche, faticando a venire al succo del capitolo. Si parte dal raccontare una storia per poi finire a parlare di tutt’altro dopo poche righe, o a citare nozioni storiche che, per quanto interessanti, sembrano servire più ad allungare il brodo che non a una vera connotazione storica del fatto trattato.

nella terra delle janare

Prima di scrivere una recensione negativa, cosa che di solito mi piace ben poco, e meno ancora quando si tratta di argomenti di ricerca, ho provato a mettermi nei panni dell’autore, e capisco appieno la difficoltà di mettere insieme dei veri racconti basandosi spesso e volentieri su informazioni frammentarie, e per di più sparpagliate in documenti o ricerche diverse, su storie che si tramandano oralmente da secoli, stravolgendosi nel corso del tempo come in ogni buona tradizione orale succede.

Purtroppo questo non cambia lo stato delle cose, e cioè che il libro risulta alla fine un minestrone, sicuramente con qualche buono spunto all’interno, ma che nel totale è abbastanza caotico, come un elenco di appunti sparsi che non riescono a trovare un vero filo storico.
Non so se mi sento di consigliarlo per il valore letterario in sé, ma sicuramente è un’ottima fonte bibliografica per approfondire vari argomenti.

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  • Genere:
  • Anno pubblicazione: 2007
  • Isbn: 9788895178059
  • Casa editrice: Intra Moenia
  • Pagine: 216
Janare, streghe, inciarmatrici, fattucchiere, fate, incantatrici, ma anche arcaiche divinità e terribili demoni femminili: un viaggio contemporaneo sulle tracce misteriche del passato, tra quello che è sopravvissuto ai danni del tempo e degli uomini.

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