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Tag: Agatha Christie

Published in: Un buon non compleanno

Agatha Christie

15 settembre 1890 — nasce Agatha Mary Clarissa Miller, meglio conosciuta come Agatha Christie. Agatha cresce in una famiglia borghese e non frequenta nessuna scuola ma viene istruita dalla madre, Clara Boehmer, donna della buona società, nonché dalla nonna e dalle governanti di casa.

Durante la prima guerra mondiale, Agatha lavora presso l’ospedale di Torquay, e lì impara molto sui veleni e sui medicinali, cosa che le tornerà molto utile quando, ispirata da queste conoscenze, deciderà di scrivere romanzi gialli stimolata anche da una sorta di scommessa che aveva fatto con sua sorella la quale riteneva che non sarebbe riuscita a diventare una scrittrice di detective story. Il 24 dicembre 1914 si sposa con Archibald con una cerimonia semplice e da questo matrimonio nascerà nel 1919 la sua unica figlia, Rosalind.

Published in: Autori stranieri, Libri

C’è un cadavere in biblioteca – Agatha Christie

VOTO: 6 · GENERE: Giallo

St Mary Mead, una mattina come tante. Almeno fino a quando il colonnello Bantry e sua moglie Dolly vengono bruscamente svegliati da una cameriera terrorizzata, venuta ad annunciare che, nella biblioteca della villa, è stato trovato il cadavere di una sconosciuta in abito da sera, apparentemente assassinata. Nessuno degli abitanti della casa ha mai conosciuto la vittima, ma allora come spiegare il bizzarro ritrovamento? La polizia, subito interpellata, comincia le indagini, ma sarà la simpatica Miss Marple, con il suo occhio infallibile e la sua lucida capacità di far luce nei più tortuosi meandri dell’animo umano, a risolvere il caso.

Published in: Recensioni, Autori stranieri, Classici, Libri

Dieci piccoli indiani – Agatha Christie

Dieci piccoli indiani copertina

Il libro che ha fatto la storia del giallo a camera chiusa

Siamo in una villa su un isolotto in mezzo al nulla. Ci sono dieci persone, sconosciute tra loro, che sono state invitate a passarci un po’ di tempo da un ospite misterioso, per un motivo altrettanto misterioso. Sull’isola, oltre a loro, non c’è nessuno. Eppure, una alla volta, iniziano delle morti inspiegabili, seguendo le strofe di un’antica filastrocca appesa nelle loro camere. La mancanza di un detective e l’ambiente ristretto fa si che tutti inizino a dubitare di tutti, in un crescendo di sospetto e tensione.
Lo stile è ovviamente appassionante, coinvolgente ed è uno dei piu’ classici esempi di come la parola, se usata e utilizzata bene e coerentemente col contesto nel quale viene inserita, abbia un potere disarmante, manipolatore di emozioni e giudizi, padrona di se stessa e del lettore.