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La guerra dei mondi – Herbert George Wells

La guerra dei mondi

Alla fine del diciannovesimo secolo nessuno avrebbe creduto che le cose della terra fossero acutamente e attentamente osservate da intelligenze superiori a quelle degli uomini e tuttavia, come queste, mortali; che l’umanità intenta alle proprie faccende venisse scrutata e studiata, quasi forse con la stessa minuzia con cui un uomo potrebbe scrutare al microscopio le creature effimere che brulicano e si moltiplicano in una goccia d’acqua.

— incipit

Un lampo verde, simile a una stella cadente, illumina il cielo di una piccola cittadina del Surrey. L’oggetto caduto non è, come tutti pensano, un meteorite, bensì uno strano cilindro metallico venuto direttamente da Marte. Quando il coperchio della capsula comincia a svitarsi, sotto gli occhi incuriositi ed attoniti di tutti i curiosi accorsi sull’orlo del cratere, quello che ne esce non sono pacifici alieni, bensì orrendi mostri simili a calamari giganti, dotati di un raggio inceneritore che fa terra bruciata di ogni essere vivente intorno a sè.

E’ così che inizia La guerra dei mondi e l’invasione della Terra da parte dei Marziani, che ben presto sfodereranno armi ancora più pericolose e si faranno largo verso Londra, riducendo la popolazione del Regno Unito a un branco di umuncoli deliranti e in preda al terrore.

Scritto nel 1897 e ben presto divenuto il romanzo più famoso di Wells, La guerra dei mondi è uno dei capostipiti del genere fantascientifico, nonchè uno dei primi romanzi in cui si prospetta un’invasione aliena.
Il testo, narrato in pprima persona a mo di diario postumo, è visonario e pregno di idee che all’epoca potevano appartenre più alla fantasia di grandi scrittori che non alla scienza. La narrazione e il linguaggio usati sono soprendentemente attuali, e sebbene al posto di auto e armi di nuova generazione vi siano carrozze e cannoni, non risente affatto dei più dei cento anni che porta.

La guerra dei mondi illustrazione
Illustrazione tratta dall’edizione del 1906

Ma La Guerra dei Mondi non è solo un libro di fantascienza: introducendo questo nuovo genere “alieno”, Wells trova un pretesto per lanciare una critica al genere umano, per riflettere sul comportamento dell’uomo e sulla vita nel suo senso più ampio.
Gli argomenti che emergono tra le righe sono molteplici, dalla selezione naturale, all’evoluzione, al darwinismo sociale, fino alla critica del colonialismo e dell’atteggiamento dell’uomo “agiato” nei confronti del resto del globo.

Gli alieni diventano così metafora dell’umanità stessa, che si sente padrona della Terra e, pertanto, in diritto di schiacciare senza ritegno gli esseri che considera inferiori. Gli uomini che popolano il libro, passati di colpo dalla vetta della catena alimentare a misera preda, vengono travolti dal panico e dalla paura e, in preda a un delirio di autoconservazione, non si faranno scrupoli a calpestare i propri vicini, mostrando così chiaramente la propria natura vile e opportunista.

La guerra dei mondi è, forse, il libro di fantascienza che ha riscritto l’immaginazione di un pianeta. Con esso nasce un genere letterario (e cinematografico) ancora estremamente in voga ai giorni nostri, e porta dentro di sé trovate che cambieranno la storia della letteratura e dell’immaginario collettivo. Una pietra miliare insomma, scritto a metà strada tra la cupa incertezza Vittoriana e la satira sociale su di essa.

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Oltre il libro

Mai andato fuori stampa in più di cento anni, La Guerra dei Modi è un libro che ha avuto un’enorme influenza in moltissimi campi, generando non solo una mezza dozzina di film (tra cui quello del 1953 diretto da  Byron Haskin e quello più “recente” uscito 2005 interpretato da Tom Cruise e diretto da Steven Spielberg), programmi radiofonici, album musicali, videogiochi, vari adattamenti a fumetti, nonché serie televisive e sequel spinoff scritti da altri autori, ma ispirando perfino studi e scoperte scientifiche.

L’ingegnere Robert H. Goddard, inventore del primo razzo a combustibile liquido, che portò, 71 anni dopo, all’allunaggio dell’Apollo 11, dichiarò di aver iniziato a interessarsi allo spazio all’età di 16 anni, proprio dopo aver letto La guerra di Mondi di Wells.

Tra le numerose curiosità che riguardano questo libro, è sicuramente rimasto negli annali di storia l’adattamento radiofonico che Orson Welles fece del libro nel 1938 che gettò nel panico un’intera nazione. L’adattamento del romanzo simulava un notiziario speciale che a tratti si inseriva sopra gli altri programmi del palinsesto radiofonico per fornire aggiornamenti sull’atterraggio di bellicose astronavi marziane nella località di Grovers Mill, nel New Jersey. Molti radioascoltatori, malgrado gli avvisi trasmessi prima e dopo il programma, non si accorsero che si trattava di una finzione, credendo che stesse veramente avvenendo uno sbarco di extraterrestri ostili nel territorio americano.

Il segnalibro

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Herbert George Wells

Herbert George Wells

Herbert George Wells fu scrittore britannico, considerato, insieme a Jules Verne, il padre della fantascienza.
Nato in una famiglia di modesta estrazione sociale (dagli undici sino ai diciassette anni fu apprendista in una ditta di tessuti, il Southsea Drapery Emporium; questa esperienza gli ispirò in seguoti il romanzo The Wheels of Chance and Kipps) grazie a una borsa di studio entrò alla Normal School of Science, ma non superò gli esami finali. 
Immediato successo ottenne il romanzo d’esordio, La macchina del tempo (1895), che mescolando scienza, avventura e politica descrive un viaggio nell’anno 802701. Anche nei romanzi che seguirono Wells utilizzò la scienza per esprimere le sue preoccupazioni riguardo al futuro della civiltà: nell’Isola del dottor Moreau (1896) affrontò il problema della crudeltà della scienza e della vivisezione, mentre nell’Uomo invisibile (1897) uno scienziato megalomane usa l’invisibilità per seminare terrore. Nella Guerra dei mondi (1898), Wells descrisse un’umanità impotente di fronte all’invasione della Terra da parte di alieni dotati di una tecnologia superiore e in I primi uomini sulla Luna (1901) ipotizzò una società organizzata sul modello del formicaio e governata secondo principi rigorosamente utilitaristici. Infine, Anticipazioni (1901) descrive un futuro dominato dalle regole dell’eugenetica, in cui un’élite di superuomini regge le sorti del mondo secondo principi razionali e scientifici.

Libri recensiti dello stesso autore:

  1. La guerra dei mondi – Herbert George Wells

  • Genere: ,
  • Titolo originale: The War of the Worlds
  • Lingua originale: Inglese
  • Anno pubblicazione: 1898
  • Isbn: 9788822719713
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Traduttore: Tullio Dobner
  • Pagine: 223
"La guerra dei mondi", originariamente pubblicato a Londra nel 1897, resta l'opera più famosa di Wells ed è considerato uno dei primi romanzi del genere fantascientifico. Con i suoi alieni implacabili e apparentemente invincibili, ha prodotto innumerevoli riduzioni, tra le quali è rimasta nella storia quella per la radio, interpretata da Orson Welles nel 1938: la storia, narrata in forma di cronaca, venne interpretata in modo così realistico che gli spettatori, terrorizzati, intasarono i centralini, credendo fosse davvero in atto un'invasione di extraterrestri.

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